mercoledì 11 gennaio 2012

Gadające głowy (Talking Heads) – 1980
Regia di Krzysztof Kieslowski



Partendo dai bambini, Kieslowski arriva ad intervistare una signora di cento anni che le dirà di voler vivere ancora. Ad ogni persona il regista chiede cosa desideri.
E si delinea la distanza tra le varie generazioni ma anche una forte condivisione del senso della propria vita. I due capi del cerchio si uniscono da un lato con i bambini e dall'altro con la signora centenaria.
In entrambi i casi i desideri sono semplici. C’è chi vorrebbe dipingere ed avere una casa, chi vorrebbe essere una macchina con la sirena e chi, come uno dei bambini e la penultima signora intervistata, non vorrebbe niente.


Al centro invece troviamo persone che lavorano o che presto entreranno nel mondo delle responsabilità, e i pensieri si fanno più tormentati e meno diversificati tra loro. Pare quasi che dai 16 anni circa fino a quando si è anziani vi sia una fase di passaggio prima di ritornare ad una purezza dimenticata. Forse Kieslowski ha voluto rappresentare il viaggio dell’anima quasi dal momento in cui lascia una realtà di energia indefinita, entrando così in un corpo e dandogli vita, per poi ritornare indietro e ripartire nuovamente. Teste parlanti, messe in ordine come se fossero le diapositive che scompongono il salto di una persona in decine di singoli momenti e fasi.
Non aggiungo altro perché non vorrei rischiare di scomporre troppo questo filmato, né di attribuirgli dei significati in eccesso. Ciò che lodo qui è proprio la schiettezza, la semplicità e la purezza del linguaggio e degli argomenti trattati.



Valerio Domenico de Cinque

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